Alcolico

Le bevande alcoliche, per quanto "moderne", possono vantare origini antichissime ed anche una diffusione che non pare avere limiti. Il termine "alcolico", riferito ad una bevanda, deriverebbe dalla parola araba "al-guhl" che significa, letteralmente, "spirito"; proprio questo termine è infatti oggi utilizzato per indicare l'etanolo ossia la sostanza che sta alla base di ogni bevanda alcolica. La definzione di bevanda alcolica dice infatti che si possono definire tali tutte le bevande contenenti etanolo, questo nome così difficile è in realtà il termine più appropriato per definire ciò che tutti noi chiamiamo alcol o, meno frequentemente, alcol etilico.

In età antica, si pensa addiritura già presso i popoli dell'Egitto e della Mesopotamia, gli alcolici erano numerosi ed erano note già alcune rudimentali tecniche di lavorazione per l'ottenimento di tali bevande. Ad oggi, naturalmente, le tecniche di lavorazione risultano assai più raffinate pur mantenendo vivi i processi utilizzati in passato. Grazie ai secoli ed all'esperienza si è così arrivati a conoscere affondo le differenti tecniche che hanno dunque permesso di ottenere un numero ed una varietà straordinaria di bevande alcoliche. Nonostante questo è straordinario notare come le differenti lavorazioni ed i tempi impiegati possano portare alla produzione di differenti prodotti alcolici pur partendo dalle stesse semplici materie prime.

Accantonando però, per un momento, le numerose materie prime utilizzabili, vediamo i processi produttivi utilizzati; proprio come un tempo, infatti, le bevande alcoliche possono essere ottenute mediante fermentazione alcolica degli zuccheri presenti in frutti o cereali, o mediante distillazione di: bevande fermentate, cereali o vegetali contenenti grandi quantità di zucchero o amidi, residui derivanti dalla produzione di bevande fermentate (es: vinacce).

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